Volete un altro po' di depressione, tanto per gradire? Leggete l'intervista di Beatrice Borromeo a Debora Serracchiani sul Fatto Quotidiano di ieri 24 ottobre, in merito ad un allucinante fattaccio avvenuto a Montalto di Castro, in cui una ragazza violentata nel 2007 (a 15 anni) da un branco di stupratori viene da allora ostracizzata e additata al pubblico ludibrio da tutto il paese, e il sindaco Salvatore Carai eletto con il PD - zio di uno degli stupratori - stanzia 20'000 euro per la difesa legale dei rei.
Intervista abominevole dove la Serracchiani pare sostituita dal suo clone malvagio, un miscuglio di detto e non detto, risposte evasive e nessuna presa di posizione netta, nemmeno etica, proprio il genere di cose che - sembra mille anni fa - la Serracchiani stigmatizzava.
Che tristezza questi giovani politici rampanti, per cui porre sul campo delle questioni anche abbastanza ovvie è sufficiente a suscitare entusiasmi (e nel mezzo mi ci metto anch'io, all'epoca l'apprezzavo) e la cui apparente freschezza viene poi riassorbita in un magma fatto di instant book e ritorno nei ranghi.
Intervista abominevole dove la Serracchiani pare sostituita dal suo clone malvagio, un miscuglio di detto e non detto, risposte evasive e nessuna presa di posizione netta, nemmeno etica, proprio il genere di cose che - sembra mille anni fa - la Serracchiani stigmatizzava.
Che tristezza questi giovani politici rampanti, per cui porre sul campo delle questioni anche abbastanza ovvie è sufficiente a suscitare entusiasmi (e nel mezzo mi ci metto anch'io, all'epoca l'apprezzavo) e la cui apparente freschezza viene poi riassorbita in un magma fatto di instant book e ritorno nei ranghi.
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