lunedì 22 febbraio 2010

La peggior figura di tutti i tempi

FacepalmL'orrore.
Come già fatto su Comicus, esaminiamo perchè questo episodio, nella lista mondiale delle cose sbagliate, è una cosa sbagliata in così tanti aspetti che sicuramente supera la top ten delle altre cose sbagliate per diventare la cosa sbagliata più sbagliata di tutte le cose sbagliate. A futura memoria.

1- Punto primo e più importante. Qualcuno parte dal presupposto che parlare dei disoccupati al Festival di Sanremo possa avere una qualsiasi utilità di qualche tipo. Falso. Alla gente che era presente a Sanremo, e quella che seguiva da casa, degli operai non importa un cazzo. Non in teoria, e non perchè lo dico io, ma proprio in concreto. Perchè questi programmi sono studiati APPOSITAMENTE per avere un certo tipo di pubblico e suscitare un certo tipo di aspettative. è completamente sbagliata - se si vuole affrontare la cosa con un minimo di serietà - la tipologia di programma, l'orario, l'occasione, tutto. Qualsiasi programma con una parvenza di attualità (anche Porta a porta) è più adatto. L'attenzione che la gente riserva a questi argomenti in questo tipo di occasioni è la stessa che viene riservata al minuto di silenzio per le vittime di un terremoto durante le partite: una cosa che viene fatta per puro senso di consuetudine, perchè lo fanno gli altri, e da vivere come un piccolo sacrificio momentaneo. Oggi la gente che ha assistito all'episodio non si ricorda assolutamente dei disoccupati. Si ricorda che Bersani ha fatto brutta figura e che Scajola ha fatto bella figura per qualche tema genericamente importante.

2- Se giochi fuori casa gioca in situazioni che puoi controllare o in cui tu possa aggirare gli imprevisti con un po' di disinvoltura. MAI, ripeto MAI, prendere la parola da spettatore in mezzo al pubblico. Ti mette in una situazione di totale inferiorità, specialmente se giochi in ambienti ostili e non hai la disinvoltura di saper accentrare su di te l'attenzione. Anche Scajola ha parlato dal mezzo del pubblico, ma A-Aveva accanto a sè alcuni segretari e sgherri che hanno tenuto a bada i (pochi) fischi mentre lui poteva continuare a parlare, e che in più danno un senso di autorità. Bersani stava con sua figlia. B-Giocava in un ambiente in cui è conosciuto e ben accetto, da cui gli applausi (anche Gentilini si sente a suo agio ad un raduno di alpini). Risultato: Bersani è apparso impacciato ed anonimo, tipo Castellitto in "Caterina va in città", Scajola autorevole.

3- Qualcuno dice che Scajola avrebbe fatto figura più bella se Bersani non fosse andato. Falsissimo. Se Bersani non fosse andato, Scajola avrebbe fatto bella figura, ma nessuno avrebbe potuto riprendere la brutta figura di Bersani. Salvo incidenti clamorosi, sarebbe stata solo l'ennesima bella figura di un ministro di Berlusconi fra tante (quindi anonima). Così non è stata la bella figura in senso assoluto di Scajola, ma la bella figura di Scajola in RELAZIONE alla figuraccia di Bersani. Messaggio: "Scajola è meglio di Bersani", non "Scajola è bravo". Il fatto che Bersani fosse presente fa tutta la differenza del mondo. Non è un caso che politici o comunicatori più navigati stiano sempre attentissimi a dove intervengono (Berlusconi non a caso non si mette in gioco, e Prodi quando è intervenuto in diretta ha telefonato a Crozza, non ad Emilio Fede).

4- Bersani è un comunicatore disastroso. DISASTROSO. Una cosa che dicevo già ai tempi delle primarie. Si mangia le unghie, mastica, sta tutto gobbo, imbarazzato, bofonchia. Guardarlo è una sofferenza in termini mediatici. Se non sei in grado di tenere un contegno, procurati un consulente di immagine (e pensaci due volte prima di candidarti come volto di un partito in tempi in cui l'immagine è tutto).

5- Nel momento in cui intervieni già stai dando l'idea che accetti che questo tipo di programma sia autorevole, gli conferisci dignità. Vespa è diventato importante non tanto per i salotti, ma perchè al suo salotto hanno partecipato molti onorevoli di destra e di sinistra, di fatto stabilendolo in termini di immagine come un salotto autorevole. Nel momento in cui Bersani partecipa ad un salotto come quello di Sanremo (o D'Alema parla di risotti in tv, o Fassino va a C'è Posta per te), accetta le regole del gioco, quindi accetta i fischi, accetta che Costanzo dia una precedenza a Scajola facendolo parlare per secondo (chi replica nove volte su dieci dà l'impressione più forte e duratura), eccetera. In questi casi l'argomento che si porta passa in secondo piano: Brunetta da Elkann può parlare di posti di lavoro come di pasta e fagioli, eccetera. Nella fattispecie, Costanzo ha utilizzato la presenza degli operai nello stesso modo in cui avrebbe presentato tre lebbrosi o tre mongoloidi: in modo sensazionalistico e superficiale allo stesso tempo. Se ti presti ad essere presente accettando le regole del gioco col tuo appoggio conferisci autorevolezza alla situazione. Insomma, anzichè porre l'attenzione sul tema Bersani ha contribuito a svalorizzarlo.

6- Non mettiamo una comparsata televisiva sul medesimo piano di una raccolta firme per una causa importante. Bersani è un segretario, deve comunicare dignità e sicurezza, non dare l'impressione di andare a raccattarsi i voti. A Sanremo invece ha dato proprio l'impressione di uno che voleva parlare per CHIEDERE un po' di consensi e simpatie (che magari era anche vero, ma non devi lasciarlo trasparire).

7- Tutte le considerazioni di cui sopra valgono in circostanze NORMALI, cioè nelle condizioni assolutamente normali di qualsiasi ambito mediatico. Se poi c'è addirittura l'impressione di una trappola, che cacchio ci vai a fare a suicidarti? Su questo ha ragionissima Telese su Il Fatto di oggi.

8- Del tristissimo dopofestival youdem non parlo, inutile infierire.

P.S. Ma che diavolo è successo alla voce di Costanzo? Più passa il tempo più assomiglia a quella di un Gremlin. Con la vecchiaia gli si è ritirato sempre più il collo nella cassa toracica: forse non ha più una trachea degna di tal nome.