Le dieci domande di Repubblica a Berlusconi stanno venendo ripetute pressocchè quotidianamente, e hanno anche fatto proseliti. Ed è un bene: pian piano stanno entrando nell'uso comune, "dieci domande" sta pian piano diventando un'espressione fissa, proverbiale, come "toghe rosse" o "giustizia ad orologeria" (aveva ragione Antonio La Trippa ).
Io però avrei un'ulteriore domanda che mi perseguita da un paio di giorni. Ossia: perchè DIAVOLO Berlusconi si è messo a fare le smorfie in pubblico alla parata del 2 giugno? All'inizio confesso di non averci fatto caso. Poi però, stimolato da un po' di osservazioni da parte di quei diavolacci di Repubblica (al solito), ha cominciato a venirmi qualche dubbio. Guardare per credere.
Perchè le ha fatte? è assurdo! Non che io non ritenga Berlusconi capace di gaffe nelle occasioni più solenni, al contrario, ma stavolta c'è qualcosa di diverso. Di solito le spiritosaggini di Berlusconi vengono fatte in occasioni più private, in cui il suo ruolo è quello di ospite o di diplomatico. Un modo (ovviamente grezzo) di fare il simpatico, come gli industriali alle riunioni d'azienda. Ma di solito, in occasioni ufficiali come questa (quando ci va) cerca di darsi un tono più serio, ufficiale, rispettoso ecco. A memoria, è la prima volta che si mette a fare espressioni buffe o ridicole in una situazione così seriosa in cui il suo ruolo è defilato. Ha qualcosa d'inquietante, sembra che non riesca a trattenersi: mi ha fatto venire in mente quei tipi matti da legare che si spogliano nudi per strada e finiscono arrestati dalla buoncostume. Italia. Dove il surreale diventa reale!
Io però avrei un'ulteriore domanda che mi perseguita da un paio di giorni. Ossia: perchè DIAVOLO Berlusconi si è messo a fare le smorfie in pubblico alla parata del 2 giugno? All'inizio confesso di non averci fatto caso. Poi però, stimolato da un po' di osservazioni da parte di quei diavolacci di Repubblica (al solito), ha cominciato a venirmi qualche dubbio. Guardare per credere.
Perchè le ha fatte? è assurdo! Non che io non ritenga Berlusconi capace di gaffe nelle occasioni più solenni, al contrario, ma stavolta c'è qualcosa di diverso. Di solito le spiritosaggini di Berlusconi vengono fatte in occasioni più private, in cui il suo ruolo è quello di ospite o di diplomatico. Un modo (ovviamente grezzo) di fare il simpatico, come gli industriali alle riunioni d'azienda. Ma di solito, in occasioni ufficiali come questa (quando ci va) cerca di darsi un tono più serio, ufficiale, rispettoso ecco. A memoria, è la prima volta che si mette a fare espressioni buffe o ridicole in una situazione così seriosa in cui il suo ruolo è defilato. Ha qualcosa d'inquietante, sembra che non riesca a trattenersi: mi ha fatto venire in mente quei tipi matti da legare che si spogliano nudi per strada e finiscono arrestati dalla buoncostume. Italia. Dove il surreale diventa reale!
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